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Informazioni utili per la salute dentale

FAQ

Ogni giorno raccogliamo dubbi, domande e curiosità sull’igiene e sulla salute del cavo orale e dei denti. Condividiamo con voi le più comuni, cercando insieme una risposta.

Ogni quanto bisogna effettuare una visita di controllo dal dentista?

Consigliamo una visita di controllo ogni 6/12 mesi, in modo da intercettare precocemente eventuali patologie cariose e parodontali e da controllare eventuali interventi precedentemente effettuati. Esistono chiaramente eccezioni che richiedono controlli più ravvicinati: a seconda delle condizioni della bocca, è compito del dentista di stabilire la tempistica corretta per poter monitorare correttamente la situazione.

È importante effettuare periodici richiami di igiene orale?

Non è soltanto importante; è una condizione indispensabile per procedere a una corretta opera di prevenzione e di controllo sui lavori eseguiti. Il dentista e l'igienista sapranno consigliarti le tempistiche corrette. Nella norma raccomandiamo una seduta ogni 6 mesi.

In cosa consiste la prima visita?

La prima visita è il passaggio fondamentale attraverso cui arrivare alla diagnosi corretta e, di conseguenza, all’impostazione terapeutica.
Durante la visita è compito del dentista valutare le condizioni di salute generali e le richieste e le motivazioni del paziente. Si procede quindi a un esame obiettivo di denti, mucose, tessuti di sostegno, viso e movimenti della bocca, eventualmente facendo ricorso a esami radiografici.

Quando mi lavo i denti mi sanguinano le gengive. Perché?

Si tratta di un problema comune, infatti questa è una delle domande che ci viene rivolta più spesso. Le cause del sanguinamento gengivale possono essere molteplici: sicuramente la più frequente è la mancata rimozione della placca, la cui presenza provoca infiammazione e sanguinamento. Nel caso in cui questo avvenga, è importante correre ai ripari. Per farlo, è sufficiente intensificare le regolari sedute di igiene con una più attenta igiene domiciliare. Risolvere il problema per tempo è essenziale, proprio per evitare che evolva in parodontite: una patologia che può causare danni decisamente più gravi.

È sempre necessario estrarre i denti del giudizio?

No, non è sempre necessario estrarre i denti del giudizio. L'estrazione è una pratica consigliata solo quando creano problemi, come difficoltà di eruzione, denti particolarmente storti o necessità ortodontiche.
In ciascuno di questi casi ti consigliamo di prendere in considerazione l’ipotesi di una valutazione medica.

La protesi mobile ha perso stabilità. Cosa posso fare?

Periodicamente, è normale che ciò avvenga. La causa più probabile ha a che vedere col fatto che la superficie mucosa di appoggio è sottoposta a continue modificazioni. In questo caso è opportuno procedere a una ribassatura per ridare la stabilità corretta.

È possibile mettere un impianto subito dopo l'estrazione di un dente?

Dipende. Per rispondere è necessario prendere in considerazione diverse variabili: la sede dell'estrazione e la sua causa, la forma delle radici o eventuale presenza di infezione. Per poter dare la risposta corretta si può solo effettuare una valutazione caso per caso, supportata da opportune indagini strumentali.

Ho delle otturazioni in amalgama. Dovrò sostituirle?

In genere si sostituiscono nel momento in cui causano problemi. Se si sono verificate infiltrazioni, dolore o rotture, è il caso di procedere quanto prima con una sostituzione, altrimenti non ce ne è la necessità.

Da qualche giorno, provo una forte sensazione di fastidio e freddo a un dente. Cosa può causarla?

Per individuare la causa del problema è necessario sottoporsi a una visita. Di norma, la sensibilità dentale al freddo può avere diverse cause: da una gengivite alla presenza di carie, da una frattura verticale all’infiltrazione di un lavoro precedente.

Ho sentito parlare di “ortodonzia invisibile”. Cosa si intende esattamente?

Si tratta di una pratica per la correzione del disallineamento dentale. Si definisce “invisibile” perché viene effettuata tramite l'utilizzo di mascherine trasparenti, individualizzate e progressive. Il paziente deve portarle per 24 ore al giorno, togliendole solo per mangiare. La sostituzione è prevista ogni due settimane circa.

Si può inserire un impianto nell’osso in ogni caso?

Il posizionamento di un impianto nell'osso è strettamente vincolato alle condizioni anatomiche della zona edentula e ad altri fattori, quali l'igiene orale del paziente e le sue condizioni cliniche generali. Per determinare il quadro clinico più chiaro possibile è molto importante effettuare una diagnosi scrupolosa, anche attraverso esami radiologici, come la tac o l’ortopantomografia.

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